Abstract

Lo scaffold ideale per la rigenerazione ossea deve essere altamente poroso, non immunogenico, osteoconduttivo, bioriassorbibile ma sufficientemente stabile fino alla formazione di neo-tessuto osseo. Questo studio ha avuto come obiettivo quello di indagare, attraverso l’analisi istologica, il processo di neoformazione ossea in pazienti trattati con SmartBone granulare a seguito di interventi di aumento del seno mascellare. Sono state raccolte cinque biopsie in un intervallo da 4 a 9 mesi dopo l’impianto dello scaffold; successivamente sono state processate per analisi istochimica ed immunoistochimica, ed infine analisi istomorfometrica. Il Bone-particle conductivity index (BPCi) è stato utilizzato per valutare l’osteoconduttività dello scaffold. A 4 mesi, erano presenti sia lo scaffold (12%), che nuova matrice ossea (43,9%), entrambi circondati da tessuto connettivo vascolarizzato (37,2%). E’ stata evidenziata generazione di nuovo osso è in contatto con lo scaffold (BPCi = 0,22). A 6 mesi, SmartBone risultava quasi completamente riassorbito (0,5%) e il nuovo osso era visibile in maniera massiccia (80,8%). A 7 e 9 mesi il neo-osso formato rappresentava una grande porzione volumetrica (rispettivamente 79,3% e 67,4%), mentre il riassorbimento dello scaffold è stato pressoché totale (rispettivamente 0,5% e 0%). Si osservavano infatti lamelle ben orientate e cicatrici ossee tipiche dell’osso maturo. In tutte le biopsie, erano presenti biomolecole della matrice ossea ed osteoblasti visibilmente attivi. L’assenza di cellule infiammatorie ha confermato la biocompatibilità e la non-immunogenicità di SmartBone. Questi dati indicano che SmartBone è osteoconduttivo, che promuove una veloce rigenerazione ossea e che porta alla formazione di osso maturo in circa 7 mesi.